Ex Cava Pierucci

Alcune delle specie presenti all'interno del parco

© Foto per gentile concessione del fotografo Mario Vannozzi al Comune di Empoli

Avifauna ripariale e palustre

Gli uccelli acquatici hanno da sempre esercitato un fascino particolare per la molteplicità di forme e richiami, per il grande fenomeno della migrazione ed anche per il loro elevato numero. Le zone umide presentano infatti una molteplicità di habitat (acque profonde, acque basse, canneti, prati umidi ecc.) e di conseguenza, anche al fine di ridurre la competizione, ciascuna specie si è ritagliata una propria nicchia ecologica, sviluppando le parti del corpo, la fisiologia ed i comportamenti più vantaggiosi in senso adattativo, fra cui rientrano anche i grandi spostamenti stagionali da un continente all’altro. Nell’ambito della fauna vertebrata delle zone umide il numero di specie di uccelli è spesso superiore alla somma delle specie di tutte le altre classi (pesci, anfibi, rettili e mammiferi). Inoltre gli uccelli acquatici risultano spesso di facile osservazione, o sono comunque facilmente “contattabili” grazie al canto.

Avifauna ripariale e palustre dell’ANPIL di Arnovecchio

Rientrano in questo raggruppamento gli uccelli legati alle sponde nude e quelli legati alla vegetazione perilacustre e palustre adiacente i laghi derivanti dalle ex cave Pieracci e Manni.

Fra i più rappresentativi ricordiamo il piro piro piccolo, la folaga, la gallinella d’acqua, il tarabusino, la cannaiola, l’usignolo di fiume ed il pendolino.

Gli ambienti palustri sono assiduamente frequentati anche da specie di altri ambienti che vi si recano per alimentarsi, come il gruccione, le rondini, il barbagianni ed il falco pellegrino.